DIGIUNO INTERMITTENTE, DI COSA SI TRATTA?
Il
Digiuno Intermittente, detto anche “Intermitting Fasting”, rappresenta un’efficace strategia alimentare
utilizzata in particolar modo da chiunque voglia dimagrire e liberarsi una
volta per tutte di quei fastidiosi chili di troppo.
Esso suddivide la giornata in due diverse fasi:
1.
La prima è detta “Feeding/Alimentazione”:
essa comprende delle ore in cui si può (e si deve) mangiare tutto il
quantitativo calorico quotidiano previsto nella giornata.
2.
La seconda è detta “Fasting/Digiuno”:
in questo lasso di tempo sono racchiuse le restanti ore della giornata, 8 in
cui si digiuna (al massimo se avverti tanta fame puoi mangiare un po' di
proteine), ed 8 in cui si dorme.
Questa
strategia, scientificamente studiata e testata, risulta essere estremamente
efficace ai fini di un buon dimagrimento.
Il
Digiuno Intermittente, nonostante all’inizio possa sembrare difficile da
attuare, crea col passare del tempo una sorta di abitudine; già dopo qualche
settimana infatti, inizierai ad accusare meno la fame e ad abituarti, sia
fisicamente che psicologicamente, al fatto che puoi tranquillamente digiunare
per qualche ora senza svenire o morire di fame.
Tieni presente che al giorno d’oggi il cervello umano è programmato per
mangiare anche oltre il proprio fabbisogno calorico giornaliero; questo avviene
come forma di tutela nei confronti dell’organismo, qualora si verificassero
eventuali carestie; se ci pensi un attimo, nella preistoria l’uomo mangiava
raramente concentrando il tutto in pochi pasti, ritrovandosi poi a fare la fame
(o quasi), per periodi medio-lunghi in cui la caccia
era scarsa e non permetteva di nutrirsi e di mangiare a sufficienza.
A tal proposito è opportuno sfatare alcuni miti riguardanti l’alimentazione:
Riflettici, nella
preistoria la colazione non esisteva è l’uomo è sopravvissuto lo stesso, quindi
perché dovrebbe essere considerata il
pasto più importante della giornata?
2.
Fare tanti piccoli pasti aumenta il
metabolismo. E perché dovrebbe?
Come abbiamo visto prima, il DNA si è
evoluto diversamente, di conseguenza questa è una tesi che non regge; inoltre,
per incrementare il metabolismo, esistono strategie create appositamente, le
quali possono durare anche parecchi mesi.
3.
Mangiare tanto tutto insieme fa ingrassare. E
secondo quale criterio?
Ogni volta che mangiamo la termogenesi
alimentare aumenta in risposta all’azione dinamico-specifica degli alimenti;
questo avviene sia mangiando 5 pasti al giorno, sia mangiando tutte le calorie
giornaliere in una sola volta.
4.
Mangiare carboidrati la sera trasforma il cibo
ingerito direttamente in grasso, perché esso non viene smaltito. Nulla di più
sbagliato. E’ sempre e comunque il bilancio calorico totale giornaliero che
conta in primis, il resto viene dopo.
Il
Digiuno Intermittente condensa dunque la finestra oraria dei pasti in un timing
ristretto durante la giornata; esso prevede:
-
La modalità “diurna”: si attua nel momento in cui durante la giornata si tende
a saltare il pasto inerente la cena.
-
La modalità “notturna”: si verifica quando si salta la colazione e si inizia a
mangiare direttamente con il pranzo.
La
forma più comune è il digiuno Intermittente notturno, organizzato in 16 ore di
digiuno e 8 ore di alimentazione; ma come devi procedere? Potresti iniziare a
strutturare la tua giornata tipo in questo modo:
-
Ceni dalle ore 19.30/20.30 alle 20.30/21.30
- Vai a letto e dormi fino alle 7.00/8.00
circa.
- Salti la colazione e pranzi alle
12.00/13.00.
Questa
è solo un’idea, ovviamente tu puoi organizzare il tutto in base alle tue
abitudini.
Molti
studi hanno dimostrato che brevi periodi di digiuno possono davvero apportare
notevoli vantaggi; ad esempio hanno l’effetto di incrementare la termogenesi
per via della stimolazione adrenergica dovuta all’assenza di cibo. In questi
casi infatti, il sistema nervoso simpatico si attiva producendo maggiore
adrenalina e noradrenalina, catecolamine che contribuiscono anche a combattere
il grasso.
Come già accennato precedentemente, se non sei abituato al digiuno (anche solo
di qualche ora), ti può capitare di avvertire sensazioni di debolezza dovute
proprio alla “dipendenza dai carboidrati e dagli zuccheri”.
L’ideale
in questi casi sarebbe cercare di abituarti a questa strategia alimentare
iniziando gradualmente.
In
caso di digiuno Intermittente notturno ad esempio, puoi cominciare con il
posticipare la colazione, giorno dopo giorno sempre di più, in modo tale da
farla slittare fino ad arrivare all’ora di pranzo senza soffrire troppo la
fame.
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Angela ed Elena Manfredi
Fondatrici
ed ideatrici di Passione Fitness